Greca, nascesti a New York
E lì passasti la tua infanzia con genitori e niente di speciale
Fu un giorno che tua madre, stanca dell'America e di suo marito
Prese i bagagli e le vostre mani
Vi riportò indietro
Nella terra degli Dei
Eri una ragazzina assai robusta
Non sapevi ancora di essere divina...
Ci hai spezzato per sempre il cuore
Ti strinse forte il successo
Ballò fino a sera con te
La musica non ti scorderà mai
Viaggiasti e il mondo stringesti
Ti accoglievano navi, aerei e treni
Invidie, gelosie e devozione (queste sacre)
Un vile ti rubò serenità e talento
Un vile ti rubò serenità
Un vile ti rubò
Divinità dalla suprema voce
La tua atemporalità mi è entrata nelle ossa (a noi volgi, ah)
Dell'America e di suo marito
Fu un giorno che tua madre vi riportò indietro
Nella terra degli Dei, la terra degli Dei
Eri una ragazzina assai robusta
Ci hai spezzato per sempre il cuore
Un vile ti rubò (un vile ti rubò, un vile ti rubò)
Un vile ti rubò (un vile ti rubò, un vile ti rubò)