Bambino mio,
ti porta il mare,
ti culla l’onda,
ti veste il fuoco.
E calde le tue piume,
chicco di grano...
E nuvola sottile,
piccole mani;
e là dove sarai
ti porto il mare,
se il mare è asciutto,
il mio dono è pioggia...
Ma dormi il tuo riposo
e ti darò il vento,
se il vento è tempesta
lo scaccerò lontano.
Ma dormi e non pensare,
avrai un amico cane
e abbaierà alla luna
e i rospi nel fossato
e il tuo campo di dalie
e l’albero di pino
e l’ombra dei suoi rami...
ma racconta a me i dolori,
perché già sai.