I
M'affaccio alla trincea sul far del giorno
e il sol mi bacia su la fronte stanca...
Ho un fosso e un muricciuolo per soggiorno
e qualche sorso d'acqua mi rinfranca.
Ma un ritornello nel mio cor non manca :
come in caserma lo ricanto qui :
« E la borraccia
che noi portiamo
è la disciplina
di noi soldati.
E tu biondina,
capricciosa, garibaldina,
tru la la...
tu sei la stella
del primo amor.»
II
Ho piena di cartucce la giberna
ed ho la mano pronta e l'occhio audace.
E della guerra la vicenda alterna
fa lieto il cor, come se fossi in pace.
E un ritornello nel mio cor non tace :
come in caserma lo ricanto qui :
« E la giberna
che noi portiamo
è la disciplina
di noi soldati.
E tu biondina,
capricciosa, garibaldina,
tru la la...
tu sei la stella
del primo amor.»
III
M'affaccio alla trincea quando le stelle
cominciano nel cielo a tremolare
Anch'io ne ho due, ma sono assai più belle :
sul bavero le vedo luccicare...
E un ritornello me le fa più care :
come in caserma lo ricanto qui :
« E le stellette
che noi portiamo
son disciplina
di noi soldati.
E tu biondina,
capricciosa, garibaldina,
tru la la...
tu sei la stella
del primo amor.»