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Canzone dei dodici mesi lyrics
Canzone dei dodici mesi lyrics
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Canzone dei dodici mesi lyrics

Viene Gennaio silenzioso e lieve,

un fiume addormentato

fra le cui rive giace come neve

il mio corpo malato, il mio corpo malato.

Sono distese lungo la pianura

bianche file di campi,

son come amanti dopo l'avventura

neri alberi stanchi, neri alberi stanchi.

Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino,

ma nei conviti e in piazza

lascia i dolori e vesti da Arlecchino,

il carnevale impazza, il carnevale impazza.

L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore

appare la speranza

nei primi giorni di malato sole

la primavera danza, la primavera danza.

Cantando, Marzo porta le sue piogge,

la nebbia squarcia il velo,

porta la neve sciolta nelle rogge

il riso del disgelo, il riso del disgelo.

Riempi il bicchiere, e con l'inverno butta

la penitenza vana,

l'ala del tempo batte troppo in fretta,

la guardi, è già lontana, la guardi, è già lontana.

O giorni, o mesi che andate sempre via,

sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare,

che non sai mai giocare.

Con giorni lunghi al sonno dedicati

il dolce Aprile viene,

quali segreti scoprì in te il poeta

che ti chiamò crudele, che ti chiamò crudele?

Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi

dopo fatto l'amore,

come la terra dorme nella notte

dopo un giorno di sole, dopo un giorno di sole.

Ben venga Maggio e il gonfalone amico,

ben venga primavera,

il nuovo amore getti via l'antico

nell' ombra della sera, nell'ombra della sera.

Ben venga Maggio, ben venga la rosa

che è dei poeti il fiore,

mentre la canto con la mia chitarra

brindo a Cenne e a Folgore, brindo a Cenne e a Folgore.

Giugno, che sei maturità dell'anno,

di te ringrazio Dio:

in un tuo giorno, sotto al sole caldo,

ci sono nato io, ci sono nato io

e con le messi che hai fra le tue mani

ci porti il tuo tesoro,

con le tue spighe doni all'uomo il pane,

alle femmine l'oro, alle femmine l'oro.

O giorni, o mesi che andate sempre via,

sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare,

che non sai mai giocare.

Con giorni lunghi di colori chiari

ecco Luglio, il leone,

riposa, bevi e il mondo attorno appare

come in una visione, come in una visione.

Non si lavora, Agosto, nelle stanche

tue lunghe oziose ore,

mai come adesso è bello inebriarsi

di vino e di calore, di vino e di calore.

Settembre è il mese del ripensamento

sugli anni e sull' età,

dopo l'estate porta il dono usato

della perplessità, della perplessità.

Ti siedi e pensi e ricominci il gioco

della tua identità,

come scintille brucian nel tuo fuoco

le possibilità, le possibilità.

Non so se tutti hanno capito, Ottobre,

la tua grande bellezza:

nei tini grassi come pance piene

prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza.

Lungo i miei monti, come uccelli tristi

fuggono nubi pazze,

lungo i miei monti colorati in rame

fumano nubi basse, fumano nubi basse.

O giorni, o mesi che andate sempre via,

sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, e tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare,

che non sai mai giocare...

Cala Novembre e le inquietanti nebbie

gravi coprono gli orti,

lungo i giardini consacrati al pianto

si festeggiano i morti, si festeggiano i morti.

Cade la pioggia ed il tuo viso bagna

di gocce di rugiada

te pure, un giorno, cambierà la sorte

in fango della strada, in fango della strada.

E mi addormento come in un letargo,

Dicembre, alle tue porte,

lungo i tuoi giorni con la mente spargo

tristi semi di morte, tristi semi di morte.

Uomini e cose lasciano per terra

esili ombre pigre,

ma nei tuoi giorni dai profeti detti

nasce Cristo la tigre, nasce Cristo la tigre.

O giorni, o mesi che andate sempre via,

sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, e tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare,

che non sai mai giocare...

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Francesco Guccini
  • country:Italy
  • Languages:Italian
  • Genre:Folk, Singer-songwriter
  • Official site:http://www.francescoguccini.it
  • Wiki:https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Guccini
Francesco Guccini
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