Dicono che la patria è
un fucile e una bandiera.
La mia patria sono i miei fratelli
che stanno coltivando la terra.
La mia patria sono i miei fratelli
che stanno coltivando la terra
mentre qui ci insegnano
come si uccide in guerra.
Ah, io non sparo, no
ah, io non sparo, no
ah, io non sparo contro i miei fratelli.
Ah, io ho sparato, sì
ah, io ho sparato, sì
contro quelli che strangolano il popolo con le loro mani.
Ci preparano alla lotta
contro gli operai,
un fulmine mi spezzi in due
se aggredisco il mio compagno.
La guerra che tanto temono
non viene dall’esterno;
sono gli scioperi come quelli
in cui l’hanno spuntata i minatori.
Ah, io non sparo, no
ah, io non sparo, no
ah, io non sparo contro i miei fratelli.
Ah, io ho sparato, sì
ah, io ho sparato, sì
contro quelli che strangolano il popolo con le loro mani.
[Quando muore un generale1
lo trasportano su un calesse.2
Chi muore in miniera,
lo seppellisce lo stesso carbone.
Chi muore in miniera,
lo trasportano due compagni,
dolore di carbone e di pietra,
lutto dei prodi minatori.]
Se mio fratello si ribella
mentre io sto in caserma,
prendo il fucile e la coperta
e mi do alla macchia con lui.
Ufficiali, voi ufficiali
avete molto coraggio;
vedremo se sarete coraggiosi
quando arriverà il nostro turno.
Ah, io non sparo, no
ah, io non sparo, no
ah, io non sparo contro i miei fratelli.
Ah, io ho sparato, sì
ah, io ho sparato, sì
contro quelli che strangolano la Spagna con le loro mani.
1. Queste due strofe non sono cantate in questa versione.2. Più esattamente, si tratta di un carro a due ruote su cui normalmente si trasportano i cannoni.