Una voce le chiedeva "cosa farai da grande?",
la mia amica stava in silenzio e sorrideva guardando in basso.
Chi tornerebbe quel pomeriggio a prendere fuoco
e a fermarla giusto prima di dubitare per la prima volta!
Quando il padre le chiedeva "che lavoro cercherai?",
la mia amica, rabbiosa, cercava di non piangere
ed il suo cervello giovane ripassava le opzioni
ed aveva gli occhi stanchi di guardare in ogni dove
ma, guardandolo, il cammino non dice se vai verso la gloria o la sconfitta.
Ed uscivamo di notte,
"dai, domani faremo di meglio",
mentre il dubbio ci osservava.
E sentivamo crescere dentro
quasi una decisione
ma era il dubbio che giocava
con tutto ciò che era buono,
con tutto ciò che era buono.
Se un bel ragazzo le chiedeva che cazzo voleva che facesse,
la mia amica dubitava e lo sbatteva al muro
e si addormentava promettendosi che l'indomani
avrebbe saputo essere contenta accanto a lui.
Disgraziati, se sapeste il gusto che danno i baci che diamo dubitando!
Ti sei fermata a guardare un prato
aspettando che nascessero dei fiori
mentre il dubbio li uccideva.
Ti sei fermata tutta la notte
ad osservare come dorme un corpo
mentre il dubbio reclamava
tutto ciò che era buono.
Tutto ciò che era buono.
È passata a metà mattina,
mi ha toccato con delle mani
piene d'unghie senza smalto.
Non aveva troppo tempo,
ma passava per di qua
e voleva dirmi che adesso
ha capito tutto.
La mia amica dice che ha capito tutto!