Nel mio vestito blu sto portando pazienza,
non sono stato mai più buono di così.
Sono pronto da un po' per questa ricorrenza
del tuo vestito bianco e del fatale sì, ma..
qualcosa non va e sei così nervosa,
per questo me ne sto in pace sul sofà.
Col carattere tuo, se dicessi qualcosa
mi manderesti al limbo e addio tranquillità.
Sono le otto ormai, la sarta non si vede,
doveva stare qui stamattina, mi pare.
Per colmo il tuo chignon, s'ingarbuglia e non cede,
occasione di più per farci ritardare
Se va avanti così, la serata a teatro
e l'autore, alla moda, te li saluterò.
Addio più d'Anouilh, d'Anouilh, forse di Sartre,
non mi ricordo più, ma i biglietti li ho...
Buon anniversario!
Buon anniversario!
Il tuo vestito è qua, finalmente respiri,
per solidarietà ti aiuto come so.
Tutto è pronto, ma no, intanto che respiri
la tua cerniera lampo ti si ferma a metà.
Ci innervosiamo un po' mentre spingo e tu tiri
cercando tutti e due di cavarci dai guai
ma per fatalità, in barba ai tuoi sospiri,
con tutte le speranze la stoffa se ne va.
Verso le ventitré usciamo, tu sei pronta.
Dal teatro oramai la gente se ne va.
“Andiamo a cena, va, la commedia non conta”.
Ma adesso non ti va e chiedi di rientrare.
Per la strada noi due camminiamo in silenzio,
mi sorridi, ti bacio e poi sorrido a te.
La serata? Macchè! Non è quella che conta
ma amarsi come t'amo e come ami me.
Buon anniversario!
Buon anniversario!
Buon anniversario!