Il giorno che sei arrivata da me
hai lasciato i tuoi bagagli in un angolo,
hai posto il tuo sguardo su di me
e poi ti sei sistemata sulla mia poltrona.
A volte ti ho sentita, di notte,
che attraversavi il salotto in punta di piedi,
e stamattina mi sono svegliato
e tu eri nel mio cuore.
Buongiorno tristezza,
siediti accanto a me,
raccontami se conosci qualcuno che sia felice.
Dimmi come si chiama,
raccontami, per favore,
ma non dirmi che si chiama amore.
Il giorno che sei arrivata da me
sono volati tanti sogni insieme,
i tuoi che lottavano per vivere,
i miei che sono morti senza volerlo.
Ma adesso, come vedi, sto con te,
mi sto abituando a vederti qui,
a volte mentre intoni una canzone,
a volte mentre cammini di là.
Buongiorno tristezza,
siediti accanto a me,
dimmi, se lo sai,
chi si ricorda di me.
Dimmi come si chiama,
raccontami, per favore,
ma non dirmi che si chiama amore.
Buongiorno tristezza,
Buongiorno tristezza,
siediti accanto a me,
raccontami se conosci qualcuno che sia felice.
Dimmi come si chiama,
raccontami, per favore…