Tiranni e generali, marescialli e imperatori
Uomini del destino, colonnelli e dittatori
Voi che credete d'essere diversi da noi altri
Voi che credete d'essere più forti, saggi e scaltri:
Ora, finché ne avete il tempo
Su, date agli altri il buon esempio
E scomparite ai nostri sguardi
Prima che sia già tardi
Quanti di voi non sentono timori né apprensioni
Solo perché posseggono le bombe ed i cannoni
Quanti di voi non temono nemici e congiurati
Perché son ben sicuri di averli già ammazzati
Faran la parte, prima o dopo
Non più del gatto, ma del topo
Con una corda al collo stretta
Come una marionetta
Quel che di voi si sente potente ed importante
Solo perché è pagato dal ricco e dal mercante
E pensa di comprare persino a buon mercato
La libertà soppressa, l'onore calpestato
La sua carogna, è cosa certa
La lasceranno all'aria aperta
E il suo valore andrà stimato
Meno di un bue scannato
Quanti di voi ci credono un gregge di montoni
Che solo col bastone si può far stare buoni
E pensan che si scusino le loro bastonate
Perché non perdon messa, le feste comandate
Avranno la soddisfazione di recitare
Un'orazione per affidare
A malincuore
L'anima al Creatore
Tiranni e generali, marescialli e imperatori
Uomini del destino, colonnelli e dittatori
Voi che credete d'essere diversi da noi altri
Voi che credete d'essere più forti, saggi e scaltri
Tutti gli oppressi di 'sto mondo
Un dì faranno un girotondo
E suoneran tamburi e trombe
Sopra le vostre tombe