Questa vita è un sogno,
una piccola casa vicino ad una rampa
molti lampioni giallastri e molta tristezza
sfortunatamente, un sogno brutto
Papà è un ubriacone risaputo
la mamma con la sua asse da stiro
è un manichino che porta dolore
lui si è fatto da solo
il dito nel grilletto
nel cuore un uragano e pronto a raggiungere l'arcobaleno
nave da rimorchio e già a ventidue anni
aveva tutto, lei l'ha vista allora
[ritornello, 3 versi]
sono pazzo di te, tesoro
ma sono così pazzo
che ti cerco da quando vivo
Sii la mia compagna, amore, non è facile per me
spendere tutti questi soldi in contanti freddi e abbondanti
Ho sentito qualcosa,
che forse il domani non esiste?
allora meglio che allora proviamo tutto
per pochi soldi mi puoi comprare
prepara quelle labbra selvagge
Sono pazzo di te
ma in questo momento siete pazzi gente
terrò a freno la paura per noi
ma tu devi baciarmi
fino a farmi perdere il respiro
Ma lei, una fioritura stagionale
nel pullman notturno dalla Provenza
non perde nessuna chance, con il patrimonio che ora si ritrova
un film spezzato, il papà è un tipo con poca cultura
la mamma ha una felpa logora, la sorella è brutta come il peccato
Lui era il suo tipo
la prima notte in un posto a due
la seconda in uno a tre
e la terza, eh la terza...
Che se ne vadano tutti
quando il suo piccolo Don Giovanni
si mette proprio sul trono
come una ciliegia sulla panna
[ritornello]
Ancora una volta un brutto déjà vu
una mattina bagnata come un pescatore.. e un sicario professionale
un colpevole sconosciuto
nel necrologio, due pagine piene
mafia e polizia che gli servono per elaborare il lutto
Il tango balcanico finisce sempre sul marciapiede
il diavolo ha scritto le linee con il gesso
e lei piano piano viene giù verso la strada vecchia
cercando sponsor pieni di soldi
mentre cammina a ritmo
toccando l'orologio, conta il tempo
e mentre gli altri la mangiano con gli occhi, come carne succulenta fino all'osso, nella polvere bianca svanisce il giorno
e mormora un ritornello conosciuto in qualche luogo
(ritornello)