Con un sole così, si aveva voglia
di non parlare,
di bere la vita
a piccoli sorsi.
Sotto il cielo superbo,
lungo il pendio, masticando un filo d'erba,
la gonna incollata, lei guardava
con aria di trionfo
quel giovane imberbe
o quasi bambino
che la desiderava.
Sarebbe bastato quasi niente, forse:
un gesto di lui,
un sorriso di lei che gli dicesse: "Vieni".
Sarebbe bastato quasi niente, forse:
che un uccello fuggisse
con un battito d'ali, perché tutto andasse bene...
perché sopra il tetto della fabbrica,
lungo i muri grigi,
sulla strada vicina
e i suoi ciottoli grigi,
sopra tutte le colline,
sopra tutte le foreste,
salisse al cielo, senza campane e senza nozze,
un amore di ragazzini
a purificare...
Me erano due ragazzi già induriti,
che non credevano di avere altro da dirsi
che le parole dei grandi...
che la vita aveva schiacciato senza pietà,
che non sapevano più sognare, né ridere,
dal cuore indifferente...
E ancora quel giorno,
lungo il pendio,
i papaveri e i fiordalisi
invano avrebbero aspettato
una mano crudele
che li cogliesse...