Lasciami sbagliare,
non dirmi che è una vergogna,
lasciami trovare da solo
qual’ è la fine, quale l’ inizio.
Lascia che io capisca da solo
l’ essenza tra tutte le cose che mi hai detto,
se mi fai obiezione,
mi arrabbierò e lo sai
che sarai tu la causa se mi perderai.
Lasciami sbagliare,
lascia che io mi stanchi,
lascia che io venga da solo
a chiederti perdono.
Ho molto tempo alla mia disposizione per burlarmi
di ogni parola, di ogni concetto, di ogni scopo.
Mi piace molto vagabondare
senza sapere che cerco o che troverò.
Non parlarmi di esplorazioni
e di paesi lontani.
Non parlarmi di conquiste
e di strutture di massa.
Dimmi solo come si passa la notte
con due amici in un sotterraneo basso.
La sirena urla di sopra
e la siringa si vuota
e il sangue si versa caldo.
Lasciami sbagliare,
lasciami vedere bene,
lasciami trovare da solo
che cosa mi fa inpazzire.
Lasciami fischiarti nel buio
una vecchia melodia conosciuta,
lasciami riempirti una notte
il vuoto con musica rock’n’roll che mi piace.
Lasciami sbagliare,
non fare finta di essere il Padreterno.
Non mi piaciono i salvatori,
non ho voglia di salvarmi.
Non importa se dopo mi pentirò,
non ha importanza se mi stancherò doppiamente,
non m’ importa se sarò disiluso,
poiché so che ho giocato anch’io.
Νon m’ importa se sarò disiluso,
poiché so che ho giocato anch’io.