Giudicando dal tuo sguardo freddo,
devo aver fatto una sciocchezza.
Quando son arrivato, ti ho accarezzato
e tu hai negato
la mia carezza.
Sono andato a letto da solo
e penso che tu neanche l’abbia notato.
Tenendo conto della mia assenza,
forse è stato l’unico motivo.
Sì, ho passato la notte fuori:
qualche ora,
come ho detto.
E adesso né pranzi,
né vieni a sdraiarti con me.
Confesso che non capisco bene
il motivo di un tale castigo.
Sai che ci sono anche molte donne,
che vorrebbero essere
ciò che tu sei per me.
Perciò, allora, ti chiedo scusa
per qualunque cosa che non ho fatto.
Tenendo conto del tuo broncio,
ti chiedo soltanto il perdono.
Ti ho già messo latte nel piatto
e, sensato,
mi ritiro.
Se qualcuno capisce un gatto,
capisce l’universo.