Ho amato due uomini che
Come il cielo e l'inferno sono stati per me
Uno, l'artista, l'amore faceva
E il camionista invece scopava
E ognuno il suo istinto seguiva
Il primo sfiorava, l'altro graffiava
E io rispondevo a livelli diversi
Ad angeli buoni e a demoni perversi
Uno inventava per me versi sciolti
L'altro beveva, tirandomi insulti
Ma non decidete chi è stato crudele
Se non vi ho detto i giri della mente e del cuore
L'artista, pur dolce, soffriva di colpe
Che il giorno dopo più forte sentiva
E quei sensi di colpa che non sopportava
Nel suo letto me li passava
Quell'altro mi aveva, ma senza rimorsi
E con un sorriso poi si risvegliava
Con sé mi voleva
Nel suo letto che tutto capiva
Quei colpi che danno paure e tabù
Sono peggio dei graffi, taglian l'anima giù
Il poeta gentile, quello sì mi ferì
Più di chi mi scopava lì per terra così