Quando introdussi un franco
nella fessura di una slot machine
raccolsi nelle mani un diluvio d'argento
perché la mangiasoldi s'era guastata.
Mi sentii incolpevole e il tesoro
fu tosto dilapidato da Cirillo e da me.
Allora non pensai al nobiliare ostello
che t'ha ospitata prima chè la casa
dei doganieri fosse sorta, quasi
come una rupe nel ricordo. Era una
storia più tua che mia e non l'ho mai saputa.
Bastà una manciatella di monete
a creare l' orribile afasia?
o si era forse un po' brilli?
Non ho voluto mai chiederlo a Cirillo.