All'alba i tuoi occhi blu cadevano dalle nuvole
Ed il silenzio lassù era voce mutabile
Precipitare dell'acqua, della terra le lacrime
Il rischiarare del cielo ed era un canto, un volo
Era la gola del mondo, il suo respiro più profondo
Il suo rimbombo, il suo battito
Era la gola del mondo, il suo respiro più profondo
Il suo rimbombo, il suo battito
Vieni da dove non sai e non sai dove andrai... Anam Ji
Scordi i nomi delle stelle e il tuo nome
Guarda, voli senza ali, guarda... sali
Non hanno forma o parole la bellezza e la verità
In un dicembre di sole le hai trovate o chissà
Le nevi della montagna, le foreste dell'anima
Chi avrà il coraggio di perdersi la via troverà
Ed il tuo passo leggero apre le porte del mistero
Tra rivelarsi e nascondersi
E senza nome e catene, senza follia e senza ragione
Eri bellezza, eri verità
Vieni da dove non sai e non sai dove andrai... Anam Ji
Scordi i nomi delle stelle e il tuo nome
Guarda, voli senza ali, guarda... sali
Era la gola del mondo, il suo respiro più profondo
Il suo rimbombo, il suo battito
Era la gola del mondo, il suo respiro più profondo
Il suo rimbombo, il suo battito
"C'era qualcos'altro lassù che col passare del tempo divenne per me sempre più importante: il silenzio. È un'esperienza a cui non siamo più abituati. C'erano vari silenzi, e ognuno aveva le sue qualità: di giorno il silenzio era la somma del cinguettare degli uccelli, del gridare degli animali, del soffiare del vento, su cui non compariva mai un suono che non venisse dalla natura. Non il rumore di un motore, né quello prodotto da un uomo. Di notte il silenzio era l'unico sordo rimbombo che usciva dalle viscere della terra, attraversava i muri, entrava dappertutto. Il silenzio lassù era un suono, un simbolo dell'armonia dei contrari a cui aspiravo. I miei orecchi, mi accorgevo, non sentivano assolutamente nulla, ma quel rimbombo era fuori e dentro la mia testa. La voce di Dio? La musica delle sfere? Stando in ascolto, anch'io cercavo di definirlo, e immaginavo solo un enorme pesce che cantava sul fondo del mare...”
Vieni da dove non sai e non sai dove andrai... Anam Ji
Scordi i nomi delle stelle e il tuo nome
Guarda, voli senza ali, guarda... sali