Mi ricordo come vivevamo
all'angolo di un letto
E parlavamo di una stanza alla svedese
Di giunco e di legno
E parlavamo con i nostri occhi
della dolcezza che c'era nelle nostre vite
E dei domani ricchi di sorprese
delle cose che potevamo fare
Nella nostra pazzia
abbiamo bruciato cento giorni
Il tempo ci mette del tempo a passare
E tengo sempre un po’ di cenere nella mia mano
Un sogno occasionale
E dormivamo cosi vicini, oh, cosi vicini l'uno dell'altro
Ma non chiudevamo davvero gli occhi
Fra le lenzuola dell'estate ,
bagnate di blu…
notti passate piangendo dolcemente
Era molto tempo fa
e non posso toccare il tuo nome
perché i giorni del destino
erano duri per te
danzandoti lontano da me(?)
nella mia follia
vedo il tuo viso nel mio
conservo une foto
brucia il muro poco a poco
uno dei miei sogni occasionali(3x)