Canzoni a piedi nudi nel teatro
Si fa largo il respiro del passato
Suoni di viole a gamba, danze d’amore
Una domanda di pace appesa al mare
Addio parole, affanno di spiegare
Fumi di “shisha” e ritmi di darbouke
Sguardi oltre l’orizzonte, veli a svelare
Volti e dolci contorni delle donne
Gente, fiume di voci e di sudori
Odori mi percorrono dappertutto
E non c’è meta verso cui io sia diretto
Ecco che viene il mio amore d’Egitto
La pelle tra le luna ed il deserto
Rami le nude mani a cielo aperto
Fondo di turkish coffe nel bicchiere
È il suo nome che è scritto e non so dire
Labbra in silenzio tessono baci di seta pura
Occhi e gesti raccontano storie di oggi e di allora
Ti amo come ho amato l’attesa di incontrarti
Amo sorriderti, amo salutarti
Canzoni a piedi nudi nel teatro
Nel profondo respiro del passato
Suoni di viole a gamba, danze d’amore
Una risposta di pace appesa al mare
Sorriderti mi piace, salutarti
Attendo di incontrarti da altre parti
E non c’è meta verso cui io sia diretto
Shukran, addio, amore mio d’Egitto
Labbra in silenzio tessono baci di seta pura
Occhi e gesti raccontano storie di oggi e di allora
Ti amo come ho amato l’attesa di incontrarti
Amo sorriderti, amo salutarti