Cosa c'é? Cosa c'é? Cosa c'é?
Mare piatto, chiaro il turbamento.
Non ci sto, non ci sto, non ci sto più dentro.
Non affronto quest'argomento con maturità.
Ora siamo solo amici io e lei, siamo felici?
Proprio son contento! Neanche un po'.
Nel groviglio di parole e voci,
c'era un'altra strofa a questo punto.
Ma non c'é, no c'é più, non c'é godimento.
Quel divertimento esagerato dove sta?
Nel groviglio di parole e voci che mi porta il vento
una musica insistente viene e và.
Spicca spensieratamente un trallallero
reppepeppe a bailar.
Và, un'altra estate và
col suo allegro tormentone.
Non mi faccio alcuna illusione.
Niente mi salverà da una stupida canzone.
(Tutti in coro...)
Sì, un'altra estate và
col suo allegro tormentone.
Non facciamoci illusione alcuna.
Niente ci salverà da una stupida canzone.
Mi lasciò per non farmi male
ed io che ancora mi taglio le vene
mentre la musica và.
Sarà che sono nervoso.
Mi é venuto il mal di mare.
Non ti preoccupare passerà.
Ma risuona nella mente quel motivo
con veemente crudeltà.
Và, un'altra estate và.
Non trattengo l'emozione.
È dissenteria da tormentone.
Chi non ha odiato mai una stupida canzone?
Sì, un'altra estate và
col suo allegro tormentone.
Non facciamoci illusione alcuna.
Niente ci salverà da una stupida canzone.
Da un'altra votazione.
Và, un'altra estate và.
Abbiamo tutti in fondo al cuore
la patologia da tormentone.
Chi non ha amato mai una stupida canzone?
Cosa c'é? Cosa c'é? Cosa c'é?
C'é che lei non é innamorata di me
e che non gliene frega niente.
(Và, l'estate se ne và...)
Piove, piove, piove, piove.
Ma l'estate tornerà
col suo allegro tormentone.
Và, l'estate se ne và.
Mi è tornato il raffreddore.
Ma l'estate tornerà
col suo allegro tormentone.