I falò illuminano i fianchi sinuosi delle colline,
sagome danzano in cerchio
al battito dei tamburi che fanno risuonare nella notte
un trascinante ritmo pagano
Da qualche parte, da una memoria segreta,
immagini mi fluttuano davanti agli occhi,
notti profumate di fieno e di falò
e danze fino all’alba del giorno seguente
Vedo le luci lontane
tremule sul manto nero della notte
candele e lanterne danzano, danzano
un valzer nella notte dei defunti1
Fantocci di granturco si flettono nell'ombra,
stanno in piedi mentre le fiamme divampano
il Cavaliere Verde tiene un ramo di agrifoglio2
per indicare dove è passato il vecchio anno
Vedo le luci lontane
tremule sul manto nero della notte
candele e lanterne danzano, danzano
un valzer nella notte dei defunti
I falò illuminano i fianchi sinuosi delle colline
sagome danzano in cerchio
al battito dei tamburi che fanno risuonare nella notte
un trascinante ritmo pagano
In piedi sul ponte che attraversa
il fiume 3 che finisce nel mare
il vento è carico di mille voci,
attraversano il ponte e mi superano.
Vedo le luci lontane
tremule sul manto nero della notte
candele e lanterne danzano, danzano
un valzer nella notte dei defunti
1. Samain o Samahin, Samhain letteralmente "la fine dell'Estate" era la festa celtica che celebrava l'inizio della Stagione Invernale e l'inizio del nuovo anno. Era una festività dedicata agli Antenati e ai sacrifici rituali 2. La scena descrive i Mummers, gruppi di questuanti che travestiti e mascherati andavano di casa in casa per le festività rituali dell’anno, oggi il Mumming natalizio si è trasformato in una parata carnevalesca per le strade, ma le vecchie tradizioni sono ancora molto vive in Irlanda.
Sir James George Frazer, nel suo libro “Il Ramo d’Oro” e Robert Graves, in “La Dea Bianca” e “I Miti Greci”, hanno descritto una cerimonia rituale che veniva, secondo loro, praticata nell’Antica Roma e in altre culture europee più antiche: la lotta rituale tra il Re Agrifoglio e il Re Quercia, lotta che garantiva l’alternarsi delle stagioni invernale e estiva. L'Uomo Verde o Cavaliere Verde è una figura archetipa connessa con il ciclo della natura, è la forza verde immanente della Natura 3. i ponti sono luoghi di soglia a mezzo tra terra e acqua, luogo privilegiato di passaggio delle schiere fatate, ma qui Loreena inserisce un rituale orientale quello delle lanterne abbandonate alla corrente del fiume, una sorta di ricordo ancestrale dei popoli orientali che migrarono in Europa, le terre dell'Ovest.