I falò punteggiano i fianchi ondeggianti delle colline
Sagome danzano, girano e volteggiano
Al suono dei tamburi che evocano echi notturni
Trascinano nel suono pagano
Da qualche parte in una memoria nascosta
Immagini fluttuano davanti ai miei occhi
Di notti profumate di fieno e di falò
Passate a danzare fino alla prossima alba
Riesco a vedere le luci in lontananza
Tremolanti nel manto scuro della notte
Candele e lanterne danzano, danzano
Un valzer nella Notte dei Defunti
Contorni di steli di granturco ondeggiano nell'ombra
Dritti come fusi mentre le fiamme guizzano alte
Il Cavaliere Verde tiene un cespo di agrifoglio
Per segnalare dove è trascorso il vecchio anno
Da qualche parte in una memoria nascosta
Immagini fluttuano davanti ai miei occhi
Di notti profumate di fieno e di falò
Passate a danzare fino alla prossima alba
I falò punteggiano i fianchi ondeggianti delle colline
Sagome danzano, girano e volteggiano
Al suono dei tamburi che evocano echi notturni
Trascinano nel suono pagano
Sto in piedi sul ponte che attraversa
Il fiume che scorre verso il mare
Il vento porta con sé un migliaio di voci
Che superano me e il ponte
Riesco a vedere le luci in lontananza
Tremolanti nel manto scuro della notte
Candele e lanterne danzano, danzano
Un valzer nella Notte dei Defunti