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A.R. lyrics
A.R. lyrics
turnover time:2024-11-05 11:47:12
A.R. lyrics

La miseria di una stanza a Londra,

le fumerie di Soho:

già grande si buttava via.

E sua madre nel fienile, nel ricordo:

vecchia, scassata borghesia.

Ribaltare le parole,

invertire il senso fino allo sputo

cercando un'altra poesia.

E Verlaine che gli sparava e gli gridava:

"Non lasciarmi,

no, non lasciarmi, vita mia... “

E nave, porca nave vai,

la gamba mi fa male, dai

le luci di Marsiglia non arrivan mai.

Un hydrolat lacrimal lave

Les cieux vert-chou , les cieux vert-chou

Sous l'arbre tendronnier qui bave

Vos caoutchoucs...1

Portoghesi, inglesi e tanti altri uccelli di rapina

scelse per compagnia.

Quella voglia di annientarsi e di non darsi,

e basta, basta poesia;

e volersi fare male al punto di finire

lui, mercante d'armi,

fra l'Egitto e la follia;

e una negra grande come un ospedale da aspettare

e poi la gamba e l'agonia…

E nave, porca nave vai

ho freddo e manca poco, dai

le luci di Marsiglia non arrivan mai.

Ho visto tutto, e cosa so?

Ho rinunciato, ho detto "no"

Ricordo a malapena quale nome ho:

Arthur Rimbaud,

Arthur Rimbaud,

Arthur Rimbaud...

1. Sono i primi versi della poesia di Arthur Raimbaud Mes petites amoureuses:

"Un infuso di lacrime lava

I cieli verde-cavolo, i cieli verde-cavolo

Sotto l'albero germogliante che sbava

I vostri caucciù."

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