“Che dicano che sono addormentato
e mi portino qui,
Messico bello e amato,
se muoio lontano da te.”…
Così cantavi con tutto il sentimento
mettendoci l’anima nella voce e nella tua canzone,
forse avevi il crudele presentimento
riposto nel profondo,
lì nel tuo cuore.
Eri orgoglioso di essere un cavaliere messicano,
parlasti al mondo intero del tuo sole,
delle donne di un popolo sovrano
che piange di gioia e canta di dolore.
“Che mi seppelliscano sui monti
ai piedi delle piante di agave,
e mi ricopra la terra
che è la culla degli uomini d’onore”…
Addio fratello di sogni e speranze,
ormai ti protegge la terra che ti amò,
sulla tua tomba i fiori del ricordo
irrorati dalle lacrime che un popolo ha pianto per te.
Te ne sei andato presto, come gli eletti,
nel pieno della gloria e della gioventù,
ma ci lasci i tuoi versi appassionati
e non ci scorderemo mai che cantavi così…
"Messico bello e amato,
se muoio lontano da te,
che dicano che sono addormentato
e mi portino qui.
Che dicano che sono addormentato
e mi portino qui,
Messico bello e amato,
se muoio lontano da te."