Fichettini inamidati, tutti turgidi e induriti
Se ne vanno per la strada, tutti fieri ed impettiti
E si sentono virili, atletici e puristi
Sono merda secca al sole, luridi fascisti!
Domenica allo stadio, tutti a sfogare
Frustrazioni accumulate in settimane ad obbedire
Obbedire ad un potere strumentale al capitale
Sissignore, mi dispiace, ho fatto male
Cala la notte e messe a posto le cartelle
Reggono i calzoni con due comode bretelle
Rasano la testa, l'anfibio bene in mostra
Coltello nella tasca, e incomincia la giostra
Drogato, negro, frocio, comunista, pervertito
Terrone, punkabbestia, sadomaso, travestito
È inutile nasconderti, sarai individuato
E nel cuore della notte sarai sprangato
Perché una è la tua forza, fascio infame
Ti nascondi ed alle spalle mi colpisci con le lame
Non ti fai vedere in faccia, non serve a niente
Con la tua puzza di merda ti distinguo tra la gente
C'ho un rigurgito antifascista
Se vedo un punto nero, ci sparo a vista
C'ho un rigurgito antifascista
Se vedo un punto nero, ci sparo a vista
Sta' a sentire, verme schifoso
Tu non mi fai paura, ti mando a riposo
C'è una sola violenza che posso accettare
Lotta di classe, contropotere
Violenza dettata da necessità
Necessità oggettiva, quella di poter campare
Di campare liberato dal lavoro salariato
Ma la tua violenza, l'ho già spiegato
È l'azione più eclatante, miserabile e impotente
Di chi non può far niente, disprezzato dalla gente
C'ho un rigurgito antifascista
Se vedo un punto nero, ci sparo a vista
C'ho un rigurgito antifascista
Se vedo un punto nero, ci sparo a vista