CAPAREZZA
Enzo… dobbiamo cambiare.
Dobbiamo. Uh.
Dobbiamo. Uh.
ENZO
La vera morte sta nel non essere capito,
e chi si scandalizza è banale.
Confuso, solo e a piedi,
Confuso solo e a piedi,.
Ogni uomo nasce libero e uguale
agli altri per diritti e dignità.
Due montagne non s’incontrano mai.
Due montagne non s’incontrano mai.
RITORNELLO
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo cambiare.
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo volare.
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo i-i-ih.
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo vivere.
Dobbiamo.
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo vivere.
CAPAREZZA
Per me la vera morte è l’ispirazione che non scorre più nella vena forte,
la morte che anela nella notte quando gl’incubi incubano parole mute ed errabonde,
sudore della fronte, mi sveglio: con me non c’è nessuno – sì, meglio –
a parte la mia paura, intendo.
Io non ho l’anima pura: la invento.
So che l’amore è libertà, ma in una vita dura cosa farne? Meglio la dittatura della carne.
C’è chi trova sublime patire da grande; penso che sia meglio partire ed andarmene;
peccato, ne seguo la scia come una cometa, fino a che me ne allontano – anacoreta –
voglio solo rimanere un bravo poeta.
ENZO
Mura mura di pietra
non si vede niente
muoviti Michele, come un treno 1
E' un muro. Come ci affogano queste mura,
corri, le cosce si fanno molli,
e un muro di pietra che non vuol capire,
muoviti, su.
Come ci affogano queste mura...
la gente di qua, se il posto
tu lo vedessi veramente...
vedresti ore e minuti
che è un muro di pietra,
dentro le teste, testa e muro.
Testa, non ci entra niente più.
RITORNELLO
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo cambiare. ( Dobbiamo )
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo volare.
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo cambiare ( Dobbiamo )
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo volare.
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo cambiare.
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo i-i-ih.
Dobbiamo.
E dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo,
dobbiamo vivere.
1. Michele è il nome all'anagrafe di Caparezza