Quando la luna arriva a Genova
E la mia lettera da te
Lì sarà quasi estate
Mentre qui l'inverno arriverà
E con l'inverno un altro anno
Passerà
A Torino si dice che sei un bandito
Che stai andando alla deriva
Su un battello a difendere
Il confine uruguaiano
Con un esercito che parla
In italiano
Camicie rosse alla ventura
In una nuvola di bandiere
Camicie rosse, così nessuna
Delle ferite si può vedere
A volte il coraggio è come la fame
Che parti randagio per terre lontane
E mangi pane e lacrime
E le lacrime sono acqua salata
Che più ne bevi e meno
Ti disseta
E a volte il coraggio è di ritornare
Senza aver fatto fortuna
Dall'altra parte del mare
Per inseguire una stella
Che gira e gira ti riporterà
A menare le mani per la libertà
Camicie rosse alla ventura
In una nuvola di bandiere
Camicie rosse, così nessuna
Delle ferite si può vedere
C'è chi ti ha visto a Milano
Tra fiori e parate
O sulle mura di Roma
Con divise stracciate
C'è chi ti ha visto a cavallo
Con gli occhi azzurri per salutare
Però li avevi marrone se dovevi scappare
Braccato in palude
Da sbirri e zanzare
O in un bordello di Tangeri
A dimenticare
O a faticare a New York
In una fabbrica di candele
A riparare il tuo cuore
A ricucirne le vele
Camicie rosse alla ventura
In una nuvola di bandiere
Camicie rosse, così nessuna
Delle ferite si può vedere
Signora fortuna
Che brilli di notte
Che ci prendi per mano
E ci mostri le rotte
Proteggi questa flotta
Di studenti e di sognatori
Aggiungi al firmamento
I nostri mille cuori