E quando quel suo pianto
Patetica risposta al mio no
Divenne un loden verde
Che un angolo di strada cancellò
Soffocai la mia sensibilità
Dietro la statua della libertà
E quella statua un nome
Ed occhi verdi aveva già
Tra un mezzo sorriso
Di un uomo che sa
"Dimmi soltanto cosa vuoi"
E fu la morte anche per lui
E purtroppo perdo anche te
Se tu confondi i mondi: amore e proprietà
Tu perdi me
E ancor più sola, senza loro e te
Io disperata, con un mantello alato
Sopra un monte corro
E a braccia aperte e ad occhi chiusi
Gettandomi, come posso, mi soccorro
Vedrò fra il grano i fiordalisi
Uscir dall'acqua i risi
D'amor la terra è pregna
Anche se gramigna nel seme, il seme ha
Dell'esclusività
E certamente parleranno di sindrome depressiva
O più semplicemente diranno che è morta un'altra matta
Ma io avrò cercato solamente altrove quel contatto
Che qui non trovo, che qui non ho...
Macchina del tempo, tu perdi i pezzi e non lo sai
I pazzi sono i saggi e viceversa ormai
Io so che incertezza
Uccide ogni ebrezza che nasce in noi
Il senso della vita
Confuso ed umiliato, si è perso oramai
Tra i fili di un tessuto di riti e paure
Di rabbie e di preghiere
Siamo, siamo
Siamo vivi e dobbiamo restarlo perché
Programmare la vita in un giorno
Vuol dire morire quel giorno con te
Ed io voglio mai perdere nessuno
E nessuno che perda mai me
E purtroppo perdo anche te
Tu perdi me
E ancor più sola, senza loro e te