Tu scendi,
fiume, fiume, fiume,
dalla montagna;
io scendo
con la malasorte
che m'accompagna;
e andiamo, ohé:
l'amore è un fiume che si perde nel mare.
Tu canti,
toc, toc, toc,
spaccalegna;
lo so:
non esiste una bocca
più sanguigna;
e scendo, ohé:
chi perde l'amore va a cercare il mare.
Campana
che suoni su questo convento,
senti
cos'ha fatto quella faccia di santa:
ieri abbracciava me, svenevole,
stasera bacia un altro e se ne vanta.
Ah, come suona lenta e triste
una zampogna che scende,
fiume, fiume, fiume,
dalla montagna;
e andiamo, ohé:
l'amore è un fiume che si perde nel mare
e in fondo al mare il cuore riposa.
Paese
dove sono nato, ti saluto:
ti vedo
là in alto, solo e abbandonato;
e io, infame, io infame, me ne vado:
ti lascio perché l'amore mi ha lasciato.
Tu piangi
quasi come un uomo che si lamenta;
e io scendo,
fiume, fiume, fiume,
dalla montagna;
e andiamo, ohé:
l'amore è un fiume che si perde nel mare
e solo il mare fa scordare l'amore.