Chi realizza i sogni a volte no, non sogna più
Chi si sente solo a volte no, non piange più.
Se ti dicessi che io non sono quel che vedi.
Se tu mi credessi te lo direi perché non ho freni.
Un altro giro attorno al sole,
un altro testo pieno di sterone.
Testamento di autodistruzione
Il presente pressa, manda in depressione.
Ho pesato sempre solo droghe invece che le azioni e le parole.
Sono il re del mio castello ma di sabbia
sul mio trono con un calice di rabbia.
Inseguendo fuochi fatui, ebbro di piaceri vacui.
Se mi ami, te lo tatui, quelli che vengono da qui
vogliono il potere o la fama o il lusso.
Hai lavorato in lutto, io volevo tutto
mentre il sentimento mio restava incolto
il sesso più corrotto, il sonno indotto.
Chi realizza i sogni a volte no, non sogna più
Chi si sente solo a volte no, non piange più.
Se ti dicessi che io non sono quel che vedi.
Se tu mi credessi te lo direi perché non ho freni.
Poi ci siamo risvegliati, con i volti già segnati.
I destini già assegnati, se ci fossimo solo sognati?
Non l'ho solo detto, io l’ho fatto per davvero.
Sei nel mio cervello come un emisfero.
Io sto nel tuo cuore sì come un ventricolo,
dentro di te come un pusher in un vicolo.
Patto col devil, non disonorarlo.
Sto nel sottomondo, parlo all'incontrario.
Tutti i miei valori sono capovolti,
democrazia fondata sul lavoro sporco.
L'anima mia si deprezza,
resto Darko come Donnie.
Le notti mi sogno le rime.
Nei giorni io rappo i miei sogni.
Chi realizza i sogni a volte no, non sogna più
Chi si sente solo a volte no, non piange più.
Se ti dicessi che io non sono quel che vedi.
Se tu mi credessi te lo direi perché non ho freni.
Perché non ho freni.
Non ho freni.