Fatti questa domanda sul serio:
Se domani potessi, partiresti davvero?
A non escludere niente, tieni a mente il percorso
Le scale di casa, il portone, la strada
E ovviamente il mezzo di trasporto
Quello che lasci dietro, quello che sta davanti
Quello che perdi e i momenti che sapranno aspettarti
Lascia stare gli impegni, i tuoi mille contatti
Non contare gli affetti e prepara i bagagli
Devi decidere in fretta, hai solo quattro minuti
E non si torna più indietro una volta che sono scaduti
È un gioco al massacro per forzare il pensiero
E mischiare la pancia al cervello in un solo emisfero
È un'azione creativa che però vuole in gesto
Non è altro che un nuovo modello possibile
Che ti viene proposto e se la materia è la forma viva
La libertà sottomessa alla scelta diventa alternativa
Fatti questa domanda sul serio:
E se domani potessi, partiresti davvero?
E partire cos'è? È un'opzione o una scusa?
O la necessità di provare qualcosa?
E dai, partiamo io e te in una notte sospesa
Come due pantere, partire è la nostra autodifesa
E l'idea ti seduce, ma non riesci a vedere
E non è l'ombra, è la luce che gli occhi non sanno più contenere
Sei spezzato e ti attacchi, quanto dolore e adesivo
Lasci i vizi in partenza, ma li ritrovi all'arrivo
Quanto cambia il contesto quando tu resti uguale?
Cosa cambia se adesso non cambia più niente su scala globale?
Fatti questa domanda sul serio:
E se domani potessi, partiresti davvero?
E partire cos'è? È un'opzione o una scusa?
O la necessità di provare qualcosa?
E dai, partiamo io e te da un disco dei Mariposa
E lo capiamo dai sogni che lasciano i passi
E quant'è lunga l'attesa?
Fatti questa domanda sul serio