E ballo con una sedia perché non ho altro con cui ballare
Il mio capotto è umido, sono figlio di un temporale
Ho i capelli aridi come le mie molecole
Ho trovato un cuore per dividere l'affitto
Ho una prigione di parentesi rotonde da riempire
E poesie d'amore, dentro al freezer, da scongelare
Piovono le nuvole di cotone idrofilo
Volano pigiami dai palazzi, a bordo di divani
Cartoline da Amsterdam
Foglie in mezzo a un libro di Proust
Non ero io, al luna park, che cercavi tu
Oppure ero una delusione
Come quella volta che ti ho vista appesa all'attaccapanni
...ballo con una sedia io, sì, ballo con l'abat-jour
E ballo con una sedia perché non ho altro con cui ballare
L'eroe della mia commedia non ha più gatti da salvare
Scivola una lacrima su una stufa elettrica
Ho trovato un modo per dipingermi la faccia
Un'altra volta, col carbone, così la notte mi può mangiare
Volare sopra un aquilone sarebbe un modo per ricominciare
Faccio un po' il ventriloquo dietro goffe bambole
Ho provato ad essere felice, senza accorgermene
Cartoline da Amsterdam:
"Qui va tutto bene, forse resto anche dicembre"
Foglie in mezzo a un libro di Proust
Non ero io, al luna park, che cercavi tu
Oppure ero una delusione
Come quella volta che ti ho vista in piedi davanti al letto
E salto sul mio letto io... e tu non ci sei più