I nemici dell'amore
Arroganti, impazienti
Inferociti dalla vita
Come quei gabbiani pazzi
Affamati sui rifiuti
Fanno guerra alla paura
Hanno sillabe scandite
Nelle ronde vigilanti
E sui prati degli amanti
Sempre a caccia di qualcuno
Sempre in nome di qualcosa
Con diritto di offesa
Ma l’amore, l’amore, l’amore, l'amore parla un dialetto lontano
Ho chiesto a un passante che aveva l’aria di sapere
Mi ha detto: "Adesso non mi posso fermare"
L’amore, l’amore davvero
Non è in mano a nessuno
Soffre di vertigini ma continua a salire
E non si lascia salvare
Ah, se Dio punisse l’indecenza di questi giudici del niente
Con le bocche aperte all’odio come all’ostia domenicale
Che pretendono all’altare
Vampiri di altre vite, incapaci di ascoltare
Schermati dietro l’apparenza
Consumati da quel mostro che devono nutrire
Per non fermarsi a pensare
E l’amore, stasera l’amore per caso l’ha visto qualcuno?
Ho letto di lui sulla cronaca nera
Ne ho sentito il profumo tra candele di cera
L’amore, l’amore davvero
Non guarda in faccia a nessuno
Era qui un attimo fa
Eppure, guarda
Mi è volato di mano