C’erano certo dei punti chiave
Posti di blocco nell’alto dei cieli
I profughi della nave brindavano a Dei stranieri
Cantavano coi tamburi, le viole e le mandole
Parlavano lungo le spiagge
Di un’altra luna, di un altro sole
E nel business dell’apocalissi
Nell’ignoranza fatta scaltra
Un dancing da chiamare "Eclissi"
Ci sembrò un’idea come un’altra
E riciclammo il riciclabile
Perché le mode, come velieri
Passavano nel firmamento
E affondavano nei buchi neri...
C’erano formule segrete
Nei sussidiari delle bambine:
C’erano tutti i segni della fine
Ma non c’era la fine
Uomini-ombra nelle dogane, parole d’ordine clandestine
C’erano tutti i segni della fine
E i templi del vivente, camuffati da pornocine
C’erano tutti i segni della fine
Misure dell’arca santa fra le cifre delle tabelline
(Tutti i segni della fine)
E firme di Dei fuggiti sugli arredi bagno e cucine
(Tutti i segni della fine)
E urla di cani ciechi negli occhi in fiamme delle vetrine...
C’erano tutti i segni della fine (o forse erano echi)