E adesso le domande
stanno spiccando il volo
da un letto troppo grande
per chi vi dorme solo.
Su ali a non finire
vi avrei dovuto dire,
il correre da capo
che accade sempre dopo.
I soliti pensieri, mi sembra solo ieri,
e un altro giorno se ne va.
Il mio paesaggio quieto
di cui facevi parte,
il chiedere discreto,
il vivere in disparte,
qualcosa a cui tornare
dopo una delusione,
qualcosa a cui pensare
in fondo a una canzone.
Promettermi il presente
non è servito a niente
e un altro giorno se ne va.
Amare non so come
un'altra al posto tuo,
ripetere il suo nome
per non gridare il tuo
e intanto continuare
un gioco che ho capito
vorrei fosse finito
prima di incominciare.
Voglia di averti al fianco
di risentirti mia,
come un cavallo stanco
sogna la prateria,
sentirmi solo immane
ma dire a tutti quanti:
"Sto bene, tiro avanti".
E un altro giorno se ne va.