Amarilli, deh! vieni
Non ti prego e non t’invito
Perché gl’occhi tuoi sereni
Sian conforto al cor ferito:
Questo priego è troppo altero
A ragion me ne dispero
Questo priego è troppo altero
A ragion me ne dispero
Vieni almen per trarre un hora
Tutta lieta e dilettosa
Qui vermiglia esce l’Aurora
Qui la terra è ruggiadosa
Qui trascorre onda d’argento
Qui d’amor mormora il vento
Qui trascorre onda d’argento
Qui d’amor mormora il vento
Mirerai rive selvagge
Chiusi boschi, aperti prati
Spechi ombrosi, apriche piaggie
Valli incolte e colli arati
Che dirò di tanti fiori
Fior che dan cotanti odori
Che dirò di tanti fiori
Fior che dan cotanti odori
Nessun speri esser felice
Per lo stral d’amore ardente
La medesma genitrice
In amor visse dolente
E mirossi il suo conforto
Da cinghial trafitto e morto
E mirossi il suo conforto
Da cinghial trafitto e morto