Nelle vecchie strade
del quartiere più affollato,
verso mezzogiorno oppure al tramontar,
una fisarmonica e un violino un po' stonato
capita assai spesso d'ascoltar.
Accompagnano un cantante d'occasione
che per poco niente canta una canzon.
È una semplice canzone da due soldi
che si canta per le strade dei sobborghi
e risveglia in fondo all'anima i ricordi
d'una dolce e spensierata gioventù.
È una semplice canzone per il cuore,
poche note con le solite parole,
ma c'è sempre chi l'ascolta e si commuove
ripensando al tempo che non torna più.
Si vede aprire piano pian
qualche finestra da lontan
c'è chi s'affaccia ad ascoltar
e sospirar.
È una semplice canzone da due soldi
che si canta per le strade dei sobborghi
per chi spera, per chi ama, per chi sogna,
è l'eterna dolce storia dell'amor.
~ ~ ~
Il suo motivo all'indoman
seicento orchestre suonerà
vestito di mondanità,
ovunque andrà.
Ma la semplice canzone da due soldi
finirà per ritornare dove è nata,
per la strada su una bocca innamorata
che cantando sogna la felicità.
Canzone da due soldi,
due soldi di felicità.