Alle grida strazianti e dolenti
Di una folla che pan domandava,
Il feroce monarchico Bava
Gli affamati col piombo sfamò.
Furon mille i caduti innocenti
Sotto il fuoco degli armati caini
E al furor dei soldati assassini:
"Morte ai vili!", la plebe gridò:
Coraggio compagni!
La plebe reietta
Ci chiama, ci attende
Si faccia vendetta!
Noi sempre sfidammo
Miserie ed affanni
Si innalzi la fronte
Si scaccino i tiranni
Deh, non rider, sabauda marmaglia:
Se il fucile ha domato i ribelli,
Se i fratelli hanno ucciso i fratelli,
Sul tuo capo quel sangue cadrà.
La panciuta caterva dei ladri,
Dopo avervi ogni bene usurpato,
La lor sete ha di sangue saziato
In quel giorno nefasto e feral.
Coraggio compagni!
La plebe reietta
Ci chiama, ci attende
Si faccia vendetta!
Noi sempre sfidammo
Miserie ed affanni
Si innalzi la fronte
Si scaccino i tiranni
Su, piangete mestissime madri,
Quando scura discende la sera,
Per i figli gettati in galera,
Per gli uccisi dal piombo fatal.