Parlami di cose allegre, cose leggere
Di risate dei bambini nel parco sulle altalene
Parlami all'orecchio, la voce lieve
La sento attraversare i ricettori della mia pelle
Non voglio fare finta di divertirmi, ma divertirmi
Mi piaci, ma non riesco mai ad aprirmi
E siamo entrambi così concentrati su noi stessi
Quasi sembra ci siamo trovati, mi sento provato
Ho provato a dirti non è il momento, capiscimi
Ma ripeti: "Come mai sparisci?" Come un giradischi
Vorrei vederti dal vivo
Vorrei farti girare un joint perché io li giro da schifo
Sfoggiarti in giro un pochino, imbronciata senza motivo
Le cose belle sono rare come te che fai un sorriso
Dici: "Non sono femminile", di cosa parli?
Tu non attiri l'attenzione, è lei a cercarti
È ancora lunedì e non so che inventarmi
Ma se ti chiamo al telefono, già sai come finisce
Da domenica sto ancora in questo stato
E non ho voglia di illuderti, ma tu non lo capisci
L'immagine che ho di te nella mia testa è perfetta
Però è coperta da una strana nebbia
Come spiegarlo, è complesso
Tu mi guardi da un tunnel, come il mondo sommerso
Ma l'ho scavato io stesso quel tunnel, con le mie mani
Per scappare dagli umani, per urlare senza dare allarmi
Cos'è il destino? Buttare anni dietro a sogni fatti da bambino
E noi restiamo sospesi a mezz'aria, senza toccarci
Come la mano di Adamo con la mano di Dio
Io le mie canzoni, tu le tue foto
Noi che saltiamo nel vuoto per carenza di emozioni
Incontrerò tremila nomi, guarderai tremila volti
Tornerò pieno di ori, troverò solo ricordi
Oppure saremo soli, però nello stesso posto
Fino a che non ti odierò, però non vedo come posso
È ancora lunedì e non so che inventarmi
Ma se ti chiamo al telefono, già sai come finisce
Da domenica sto ancora in questo stato
E non ho voglia di illuderti, ma tu non lo capisci
Lunedì e non so che inventarmi
E non ho voglia di illuderti, ma tu non lo capisci