Per che cosa vivo,
perché non muoio?
Per continuare a soffrire,
preferisco la morte.
Dicono che nel giorno
in cui venni al mondo
mia madre esalò un sospiro,
mi baciò e se ne andò.
La mia canzone è una pena,
il mio verso un dolore,
la mia voce un lamento,
un castigo di Dio.
Ho l’anima piena
di amarezza,
per me non c’è giorno felice
né notte di festa.
Stella del cielo,
perché mi guardi?
Dimmi, ti fa pena
vedermi piangere?
La notte è chiara
proprio come il giorno,
splendono più che mai
le Tre Marie.1
Nessuno ha conosciuto
la delusione come me,
duro come una pietra
è il mio cuore.
Ho l’anima piena
di amarezza,
per me non c’è giorno felice
né notte di festa.
La mia canzone è una pena,
il mio verso un dolore,
la mia voce un lamento,
un castigo di Dio.
Ho l’anima piena
di amarezza,
per me non c’è giorno felice
né notte di festa.
1. Nella tradizione cristiana, le tre pie donne che assistettero alla crocefissione (secondo Giovanni 19,25: la Vergine Maria, Maria Maddalena e Maria di Cleofa). Nell’uso popolare spagnolo vengono denominate “le Tre Marie” le tre stelle più luminose della costellazione di Orione.