Fatece largo che passa domani, che adesso non si può,
Oggi non apro, perché sciopererò
E andremo in strada co’ tutti gli striscioni
A fare come sempre la figura dei fregnoni
A me de questo, sai, non me ne importa niente,
Io oggi canto in mezzo all’altra gente,
Perché ce credo o forse per decenza
Che partecipazione certo è libertà ma è pure resistenza
E non ho scudi per proteggermi, né armi per difendermi,
Né caschi per nascondermi o santi a cui rivolgermi,
Ho solo questa lingua in bocca e forse un mezzo sogno in tasca
E molti, molti errori brutti, io però li pago tutti
Fatece largo che passa il corteo, se riempiono le strade,
Via Merulana, così pare un presepe
E semo tanti che quasi fa paura
O solo tre sfigati come dice la questura
E le parole, sì, lo so, so’ sempre quelle,
Ma è uscito il sole e a me me sembrano più belle,
Scuola e lavoro, che temi originali,
Se non per quella vecchia idea de esse tutti uguali
E senza scudi per proteggermi, né armi per difendermi,
Né caschi per nascondermi o santi a cui rivolgermi
Con solo questa lingua in bocca e se mi tagli pure questa,
Io non mi fermo, scusa, canto pure a bocca chiusa
Guarda quanta gente c’è che sa rispondere dopo di me
A bocca chiusa,
Guarda quanta gente c’è che sa rispondere dopo di me
A bocca chiusa
A bocca chiusa, a bocca chiusa,
Guarda quanta gente c’è a bocca chiusa,
Guarda quanta gente c’è a bocca chiusa