Nel lauto ingegno di un conviviale
Vessato all'estro di un vestito di cliche
Nella città dove è sempre carnevale
Tra cimiteri rimpinzati a polvere
Voglio svezzare a sgomento
Il travestirsi del vento
E nella calca del suo quotidiano andar
Lanciar carezze che non s'osano afferrare
E spaventar di verità
Sentieri mascherati a carneval
Al carneval
Per mascherare un'apparenza che non c'è
Voglio spogliar a carneval
I monumenti di una pace a rendere
A carneval per tagliuzzar
Sogni in coriandoli di candida ironia
Per dispensar la vita mia
Tra i convenuti di una vaga eternità
Per scongiurar sazia omertà
Che allieta danze e grugniti a carneval
Piovon latrati mai riscossi fino in fondo
Umana attesa di famiglia o chicchesia
Padri rispondono di attendere altro mondo
Per sorseggiar vane credenze in altra via
Fratelli persi ormai beoni nel clistere
Di una carnevale lungo un letto di piacer
A inanellar padrini e poi soprassedere
A siccità di verità
Nel tacito ristoro di un caffè
Al carneval
Per mascherare un'apparenza che non c'è
Voglio spogliar a carneval
I monumenti di una pace a rendere
A carneval per tagliuzzar
Sogni in coriandoli di candida ironia
Per dispensar la vita mia
Tra i convenuti di una vaga eternità
Per scongiurar sazia omertà
Che allieta danze e grugniti a carneval