A che più l’arco tendere
O non mai saggio amor?
Di me che più vuoi prendere
Non sei tu satio ancor?
Mira che folte fioccano
Le nev’ in su ‘l mio crin
E che miei giorni toccano
Homai l’ultimo fin
E che miei giorni toccano
Homai l’ultimo fin
Dunque, o gentil, degnatemi
Che tutto altier n’andrò
Vostro a nome chiamatemi
Ma vostr’ amante, no
Gli amanti arsi sospiranvi
Chiedendo alta mercè:
Gli occhi miei solo miranvi
E basta alla lor fè
Gli occhi miei solo miranvi
E basta alla lor fè
Deh! Perché non rinovasi
Mia giovenil età
Hoggi che al mondo trovasi
I fior della beltà?
Quale può maga porgere
Aita ai miei desir?
Ond’io vegga risorgere
Mio giorno in su ‘l finir
Ond’io vegga risorgere
Mio giorno in su ‘l finir
Che parlo? Chi rispondemi?
Ah! Che non scerno il ver!
Sommergemi, confondemi
Tempesta di pensier
Condannomi, perdonomi
Fra speme e fra timor
Ma pur tutto abandonomi
Nelle tue mani, amor
Ma pur tutto abandonomi
Nelle tue mani, amor